Cosa visitare a Innsbruck, oltre ai mercatini di Natale

Nel precedente articolo vi ho parlato di “cose da vedere a Vipiteno in un giorno “.
Oggi vogliamo continuare il mio racconto fatto di informazioni e fotografie, ecco cosa visitare in tre giorni ad Innsbruck e un giorno di passaggio a Salisburgo.
Dopo il pranzo a Vipiteno e la passeggiata tra le vie principali del paese, dove regnava la magica atmosfera natalizia, nonostante i mercatini fossero pochi abbiamo ripreso l’autostrada del Brennero direzione Innsbruck.
Se anche voi state organizzando un viaggio in Austria ricordatevi come prima cosa di acquistare la vignetta, altro non è che un bollino da mostrare sul parabrezza ed evitare così multe molto salate.
Potete acquistarla sia sul sito www.austria.info che direttamente nelle stazioni di riferimento lungo l’autostrada, noi amiamo viaggiare sicuri e abbiamo scelto la prima opzione.
Dove alloggiare ad Innsbruck
Arrivati ad Innsbruck siamo andati subito in hotel, Hwest hotel, che si trova all’uscita dall’autostrada di Hall in Tirol. Bello e comodo per raggiungere sia Innsbruck in poco tempo che Wattens per visitare il Swarovski Museum.
Dopo una doccia ed un breve riposo ci siamo preparati per andare in avanscoperta della città.
Cosa visitare ad Innsbruck
Arrivati ad Innsbruck troviamo una città illuminata a tema, luminarie natalizie dall’atmosfera unica ci accoglievano calorosamente, le vie della città grandi e spaziose facevano capire che eravamo i benvenuti e che la città convive tranquillamente con tutti.
La prima cosa che si percepisce è la pulizia e l’ordine, nonostante il periodo fosse quello natalizio e la gente troppa, tutto era in perfetto ordine. La prima sera ce la siamo presa comodi, siamo stati nelle vie del centro e siamo andati a mangiare il gröstl. Questo piatto in origine era concepito come piatto di “riciclo” (cucinato con le rimanenze dei precedenti pasti, per non buttare via niente), oggi è ritenuta una delle portate più caratteristiche della cucina tirolese. Cosa c’è di meglio di patate, carne e uova per potersi riscaldare e ridare energia al proprio fisico dopo una fredda serata tra le vie della città? Non poteva mancare per accompagnare il tutto la birra.
Dopo questa sana cena ci siamo riposati presso il nostro hotel.
Il bello di quando si è in vacanza è che il tempo scorre lento, si fa colazione con calma e si programma la giornata.
Una visita al museo di Swarovski non poteva di certo mancare, se amate tutto quello che luccica è il posto che fa per voi. Non solo perché di cristalli ne vedrete tanti, ma l’interno è un mondo meraviglioso tutto da scoprire. Abbiamo sfidato il freddo e ci siamo fatti anche tutto il giardino esterno che a nostro parere è altrettanto bello, le nuvole di cristalli sono romantiche e favolose.
I brezel sono all’ordine del giorno e della notte, giustamente vengono venduti in ogni bancarella ed ogni ristorante e sono deliziosamente buoni. Io ho perso completamente il conto di quanti ne abbiamo mangiati in quei giorni.
Lo abbiamo mangiato anche nel nostro unico giorno di passaggio a Salisburgo, la città di Mozart, di arte e cultura. Dopo aver visitato la città da cima a fondo, ci siamo concessi una pausa in centro, dove tante bancarelle vendevano le specialità del posto. Amanti dei brezel abbiamo voluto assaggiare il brezel pizza, classico e quello dolce. L’unica pecca che non erano caldi, ma per il resto il pranzo è stato ottimo. Abbiamo fatto fatica, anzi proprio non l’abbiamo trovata, la tanto famosa Sacher.
Di Salisburgo però ed in parte anche di Innsbruck non ho apprezzato il fatto che i mercatini di Natale durino fino al 24 dicembre sera. Voi direte, giusto così chiamandosi mercatini di Natale, ma da buona italiana sono abituata a quelli che durano fino all’epifania. Il Natale è un momento così magico, che io personalmente, lo farei durare un pochino di più.
Vi lascio qualche foto di questi tre giorni, a volte le immagini parlano più delle parole. A breve vi do appuntamento con l’ultima tappa di questo viaggio natalizio: Monaco di Baviera.
Bellissima Innsbruck e piena di storie interessanti. Non mi sorprende che i mercatini di Natale durino fino al 24, conoscendo gli Austriaci…
hahahah, però anche se i mercatini li avevano tolti per ma maggior parte, a noi è piaciuta molto
Siamo stati a Innsbruck due volte a distanza di ben dieci anni l’una dall’altra ed ogni volta sa emozionarmi. Che ci siano i mercatini di Natale o con il caldo afoso, è una città viva e piena di energia positiva.
Hai proprio ragione Sabrina, è piaciuta molto anche a me.
Ad Innsbruck ero passata ma senza fermarmi, penso però come dici tu che sia un’ottima tappa di passaggio per raggiungere Salisburgo.
Sicuramente si, io mi sono fermata più giorni ad Innsbruck, una giornata a Salisburgo e poi a Monaco.
Che bella Innsbruck, non ci sono mai stata. Però vorrei vederla sotto Natale.
Te la consiglio, occhio però alla chiusura dei mercatini.
Noi abbiamo visitato Innsbruck in estate e ci è piaciuta moltissimo anche così, coi mercatini dev’essere magica.
I mercatini probabilmente creano quell’atmosfera in più, ma sarà sicuramente bella anche d’estate.
Innsbruck ha un fascino incredibile al di là dei mercatini e il tuo articolo ha saputo valorizzarlo molto bene!
Grazie mille Dario
Adoro tutta l’Austria, ma Innsbruck ha un posto particolare nel mio cuore. Il mio luogo preferito e’ la Hofburg, l’ex residenza asburgica, e adoro fermarmi a mangiare una bella fetta di sacher alla caffetteria del palazzo dopo la visita….
Pensa che io la sacher non sono riuscita a trovarla da nessuna parte.
Innsbruck è davvero magica! Non riesco a pensare a niente di meglio di un paesino con quella vista sulle montagne dove passare il Natale. La cosa stupenda è che si può raggiungere in auto tranquillamente, meglio di così!
Assolutamente si, noi siamo andati in auto. In questo modo ti autogestisci al meglio sia come tappe che come tempi.